Fagus sylvatica L.

(Da: it.wikipedia.org)
Phylum: Tracheophyta Sinnott, 1935 ex Cavalier-Smith (1998)
Classe: Magnoliopsida Brongn. (1843)
Ordine: Fagales Engl. (1892)
Famiglia: Fagaceae Dumort., 1829
Genere: Fagus L.
English: Forest's mother, Beech
Deutsch: Rotbuche
Descrizione
E' una pianta che raggiunge facilmente i 25 - 30 metri di altezza. Presenta foglie denso e foglie ovali , più chiare nella pagina inferiore. Le foglie sono disposte sul ramo in modo alterno, lucide su entrambe le facce, con margine ondulato, ciliato da giovani. In autunno assumono una caratteristica colorazione arancio o rosso-bruna. Ha una chioma massiccia, molto ramificata e con fitto fogliame, facilmente riconoscibile a distanza perché molto arrotondata e larga, con rami della porzione apicale eretti verticali. È una pianta monoica che produce fiori maschili e femminili sulla stessa pianta ma in posizioni diverse. I fiori maschili sono riuniti in amenti tondi e penduli, lungamente picciolati, quelli femminili accoppiati in un involucro, detto 'cupola', hanno ovario triloculare, la fioritura avviene generalmente nel mese di maggio. I frutti, chiamati faggiole, sono grossi acheni commestibili, trigoni, rossicci, contenuti in ricci deiscenti per 4 valve, dai quali si ricavava un olio che è un surrogato di quello d'oliva. Il faggio viene coltivato in boschi cedui per la produzione di legna da ardere, tuttavia negli ultimi anni si è avuta una conversione da ceduo a fustaia per soddisfare l'interesse commerciale. Nelle coltivazioni a fustaia si effettuano tagli ogni 90-100 anni, dai quali si ricavano 400-500 metri cubi di legname a taglio. Come legname viene impiegato nella costruzione di mobili, giocattoli, utensili da cucina ed è adatto alla tornitura. Grazie alla sua compattezza viene inoltre apprezzato nella costruzione di sedie, mazzuoli, pavimenti e ripiani di banchi da lavoro. Tra le varietà ornamentali più note ricordiamo il Fagus sylvatica var. purpurea Ait. con foglie rosso-vinoso, e il Fagus silvatica var. pendula dal portamento maestoso, dai lunghi rami ricadenti, con foglie dai riflessi iridiscenti, rosso-brillante o macchiettati di bianco e marginate di rosso.
Diffusione
L'areale naturale di distribuzione della specie va dalla Svezia meridionale (con popolazioni più rade in Norvegia) a nord fino all'Italia meridionale, alla Sicilia e alla Penisola Iberica a sud, mentre ad est si estende fino alla Turchia nord-occidentale dove si sovrappone con quello del Fagus orientalis. In Italia il faggio è presente sulle Alpi, sugli Appennini, sui Nebrodi, sulle Madonie e sull'Etna è invece assente allo stato naturale in Sardegna, regione in cui è stato introdotto per scopi silvicolturali e in cui la vegetazione climacica dell'orizzonte montano (1200-1800 m) è rappresentata da consorzi di agrifoglio e tasso; sui rilievi appenninici il faggio rappresenta la specie arborea maggiormente diffusa, nell'orizzonte montano (900-1000), formando spesso boschi puri e raggiungendo il limite superiore della vegetazione arborea (1700 m lungo la dorsale ligure e tosco-emiliana, fino a 2000 m sul Pollino e sui rilievi della Lucania). È una pianta sciafila che si aggrega facilmente con altre essenze, soprattutto conifere. Si adatta a qualsiasi terreno. In condizioni sfavorevoli si presenta come un arbusto prostrato e molto ramificato, adatto a sopportare il peso del manto nevoso per lunghi periodi. La più celebre, bella e maestosa Faggeta presente nel territorio nazionale, è quella di Soriano nel Cimino (VT) che si trova sulla cima del Monte Cimino (1.053 m s.l.m.).
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Data: 26/01/2007
Emissione: Fiori Stato: Austria |
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Data: 07/03/1970
Emissione: Anno europeo della salvaguardia della natura Stato: Belgium |
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Stato: Germany (West) |
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Stato: Denmark |
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Stato: Liechtenstein |
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Stato: Liechtenstein |
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Stato: Jersey |
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Stato: Luxembourg |
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Data: 17/09/2012
Emissione: Foglie Stato: Belgium Nota: Autoadesivo - Emesso in libretto di 10 v. diversi |
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